Ammettetelo, ve lo state chiedendo anche voi, e magari anche da un po’ di tempo. Come fa Instagram a decidere cosa mostrarci? Quale algoritmo si nasconde dietro alla scelta di farci vedere, non appena apriamo l’applicazione sul telefono, determinati post piuttosto che altri? Le scelte vengono compiute in base alle abitudini di ogni utente. La questione non è però così semplice e merita di essere approfondita.
Un po’ di storia su come fa Instagram a decidere cosa mostrarci
Come fa Instagram a decidere cosa mostrarci? Luglio 2017. Sembrerebbe preistoria, ma non lo è. Parliamo di quel mese specifico riferendoci a lui come ad uno spartiacque. Il motivo? In quella data Instagram ha sostituito l’ordine cronologico con cui faceva apparire i contenuti ai suoi utenti con un algoritmo ben studiato.
Come mai questa inversione di rotta? La decisione è stata presa per andare incontro alle esigenze degli utenti. Pare che il 70% degli iscritti si lamentasse di perdere i post delle persone che seguiva mentre il 50% non visualizzava, invece, addirittura i contenuti degli amici. Risultato? L’applicazione perdeva appeal. Non trovando cose interessanti gli utenti vi passavano sopra sempre meno tempo preferendo altri social o altre attività.
L’introduzione dell’algoritmo basato sulle preferenze degli utenti ha permesso a tutti di visualizzare il 90% dei post pubblicati dagli amici e di passare più tempo sulla applicazione. In questo modo Instagram, per sua stessa ammissione, così come Facebook, ha cercato di migliorare l’esperienza degli utenti rendendogli la vita social più facile.
Su cosa si basa l’algoritmo?
Come fa Instagram a decidere cosa mostrarci? In che modo, cioè, lavora l’algoritmo? Il suo compito principale è quello di servirsi di un sistema di apprendimento automatico fondato sul comportamento e le interazioni passate degli utenti. Il sistema studiato appositamente per Instagram tiene conto di tutto: dai commenti ai like, dalle semplici visualizzazioni all’interesse mostrato per determinati contenuti.
Tre sono i punti cardine intorno ai quali ruota la possibilità di ciascun utente di visualizzare un contenuto piuttosto che un altro.
- Attività recenti: viene data priorità ai post nuovi
- Interazioni: si tiene conto delle interazioni passate, dei commenti, dei like e dei tag
- Interesse: che si basa sulle scelte del passato in merito a contenuti simili.
Oltre a questi tre punti fondamentali, l’algoritmo decide quali contenuti far vedere agli utenti anche in base ad altri parametri. Fra di essi vi sono:
- Il numero di followers
- Frequenza di utilizzo del social. Meno lo si utilizza e più c’è la volontà di richiamare l’utente su Instagram offrendogli contenuti che possano stuzzicarlo ed attrarlo il più possibile.
Va poi sfatato un falso mito su come fa Instagram a decidere cosa mostrarci. Il nuovo algoritmo non fa preferenze fra post con foto o video. Qualcuno è stato portato a pensare erroneamente che vi fosse una preferenza per i video rispetto alle semplici immagini, ma gli esperti l’hanno smentito. Chi è solito visualizzare soprattutto belle foto, continuerà a visualizzarne sempre di più solo ed esclusivamente perché ha suggerito all’algoritmo di preferire quel tipo di contenuti rispetto ad altri. Al contrario un utente interessato a video inerenti ricette di cucina, tutorial di trucco e parrucco, si vedrà proporre maggiormente questa tipologia di contenuti.